lunedì 11 ottobre 2010
SM il re sottolinea la necessità della mobilizzazione di tutti per essere d'ostacolo alle manovre disperate degli avversari del Marocco
SM il re sottolinea la necessità della mobilizzazione di tutti per essere d'ostacolo alle manovre disperate degli avversari del Marocco
11/10/2010
SM Re Mohammed VI, soltanto Dio Lo assiste, ha affermato che la difesa della marocanità del Sahara resta la causa incoronata del nostro paese ed esige una mobilizzazione di tutti di essere d'ostacolo alle manovre disperate degli avversari della nostra integrità territoriale.
" Sul piano strategico, la difesa della marocanità di nostro Sahara, che resta la causa incoronata del nostro paese, esige che vi mobilitiate insieme, con l'efficacia e la costanza necessarie, su tutti i fronti e nell'ambito di tutte le istituzioni locali, regionali ed internazionali per essere d'ostacolo alle manovre disperate degli avversari della nostra integrità territoriale" , ha sottolineato il sovrano in un discorso venerdì all'inizio della prima sessione del quarto anno legislativo della ottava legislatura.
SM il re ha chiamato i parlamentari a " animare la mobilizzazione popolare generale ed intraprendere iniziative costruttive per guadagnare un sostegno aumentato a favore della nostra proposta audaca d'autonomia, e ciò, nel quadro di una diplomazia parlamentare e favorevole che agisce in coerenza ed in sinergia con l'azione efficiente della diplomazia governativa".
Il sovrano ha d'altra parte sottolineato che questo nuovo anno legislativo si apre " in un contesto in cui una forte volontà li anima di dare un forte impulso alla dinamica reformatrice che riguarda il completamento della costruzione di un modello di sviluppo originale, tipicamente marocchino e perfettamente in fase con le aspirazioni del nostro popolo fedele".
" In questa prospettiva, intendiamo consolidare i progressi registrati dal nostro paese, preservare la sua unità e garantire ai nostri concittadini ulteriori mezzi per garantire loro una vita degna.
Di conseguenza, capitalizziamo sulle realizzazioni già compiute in materia di sviluppo. Non facciamo, al passaggio, alcuna distinzione tra i grandi, i mezzi ed i piccoli progetti, tanto più che hanno, ciascuno, vocazione da servire la nazione ed i cittadini, soprattutto i giovani, le frange sociali private e le regioni svantaggiate ", ha aggiunto il sovrano.
SM il re ha segnalato che il suo passo, in quest'impresa, " ricollocamento su una politica partecipe, di prossimità che richiede la mobilizzazione di tutte le energie e lo spiegamento di diverse iniziative, come pure l'ottimizzazione dell'azione di tutti i consigli eletti, fra i quali il Parlamento occupa un posto preeminente".
In ciò che segue il testo integrale del discorso di SM il re:
" Elogio a Dio,
Preghiera e Pace sul profeta, la sua famiglia ed i suoi compagni.
Signore e signori onorevoli parlamentari,
Presiediamo l'apertura di questo nuovo anno legislativo in un contesto in cui una forte volontà ci anima di dare un forte impulso alla dinamica reformatrice che riguarda il completamento della costruzione di un modello di sviluppo originale, tipicamente marocchino e perfettamente in fase con le aspirazioni del nostro popolo fedele.
In questa prospettiva, intendiamo consolidare i progressi registrati dal nostro paese, preservare la sua unità e garantire ai nostri concittadini ulteriori mezzi per garantire loro una vita degna.
Di conseguenza, capitalizziamo sulle realizzazioni già compiute in materia di sviluppo. Non facciamo, al passaggio, alcuna distinzione tra i grandi, i mezzi ed i piccoli progetti, tanto più che hanno, ciascuno, vocazione da servire la nazione ed i cittadini, soprattutto i giovani, le frange sociali private e le regioni svantaggiate.
Il nostro passo, in quest'impresa, si basa su una politica partecipe, di prossimità che richiede la mobilizzazione di tutte le energie e lo spiegamento di diverse iniziative, come pure l'ottimizzazione dell'azione di tutti i consigli eletti, fra i quali il Parlamento occupa un posto preponderante.
Tuttavia, questo posto preponderante ci sfida tutti e li induce ad interrogarsi: in quale misura il Parlamento assume interamente il ruolo che è suo come leva democratica del nostro modello di sviluppo?.
Certamente, il dovere d'equità vuole che si apprezza al proprio valore giusto la produzione legislativa positiva che ha sancita i vostri sforzi. Non è nemmeno vero della nostra ambizione, come quella che anima il nostro caro popolo, è di fare in modo che l'istituzione ed i membri della camera dei rappresentanti e della camera dei consulenti si issano a livello che permette loro di mettersi nel cuore di questa dinamica reformatrice.
+Trattandosi dell'istituzione parlamentare, vi è stati già dato, in occasione del nostro primo discorso pronunciato dinanzi a quest'istanza, di sottolineare che per migliorare la prestazione del Parlamento, occorre temere come uno solo ed unico Parlamento composto da due camere e non come due Parlamenti distinti.
Questo richiede parti politiche e gruppi parlamentari, che si costringono ad una buona gestione parlamentare e che si impregnano, a questo scopo, di una nuova cultura politica, combinata con una pratica parlamentare efficace ed una più forte presenza dei membri. I lavori ed i contributi cheportano per rispondere alle preoccupazioni effettive del popolo, devono essere anche di migliore fattura.
Teniamo dunque a ribadire la necessità di razionalizzare il lavoro parlamentare, mettendo, d'accesso, in coerenza i regolamenti interni delle due camere e facendo in modo che queste riempiano la loro missione in modo omogeneo e complementare, come una sola e stessa istituzione.
Il loro obiettivo comune è di vegliare alla qualità delle leggi ed all'esercizio di un controllo efficiente, e di implicarsi in un dibattito costruttivo sulle questioni nazionali, in particolare la buona gestione territoriale e la necessità di mantenere e rafforzare i meccanismi democratici e gli attrezzi dello sviluppo.
+ Riguardo al deputato, l'adesione al processo di riforme vi fa l'obbligo non di perdere di vista che, nell'emiciclo, è, d'accesso e soprattutto, la volontà popolare che rappresentate.
É dire che la qualità di membro del Parlamento non è tanto un privilegio personale, ma piuttosto un carico che implica il dovere di mettersi risolutamente, in modo responsabile ed impegnato, alla ricerca di soluzioni realistiche alle questioni insistenti che preoccupano il popolo.
Si tratta nel di fatto e per ordine di priorità, dell'insegnamento utile, dell'alloggio rispettabile, della copertura medica efficiente, dell'ambiente sano e dell'incitamento all'investimento generatore dell’occupazione e ciò, nel quadro dello sviluppo umano e duraturo.
Ecco perché è indispensabile rafforzare le relazioni di cooperazione positiva tra il legislativo e l'Esecutivo, ed anche tra una maggioranza interdipendente ed un'opposizione costruttiva. Oltre all’esigenza di rispetto reciproco, questa collaborazione devono procedere di un'adesione comune alle disposizioni della costituzione ed ai valori democratici, all'integrità delle istituzioni ed alla sacralità degli interessi superiori della nazione.
Onorevoli parlamentari,
Teniamo a segnare la nostra determinazione ferma a consolidare l'autorità dello Stato, facendo in modo che la supremazia della legge e la dimensione di una giustizia efficiente ne forma la base ed i pilastri incambiabili. Ribadiamo dunque che il nuovo concetto dell'autorità, proclamato nel nostro discorso fondatore del suddetto concetto, a Casablanca, nell'ottobre 1999, resta sempre di messa e conserva tutta la sua pertinenza.
Questo non è né una misura di circostanza dettata da una congiuntura momentanea, né un'etichetta destinata al consumo. Si tratta piuttosto di una dottrina di potere segnata dall'attaccamento permanente allo spirito ed alla lettera del concetto, che rimane costantemente di rigore ed in vigore.
Questo concetto non si intende neppure secondo una preferenza parcellaire, che lo limita alla sola amministrazione territoriale. Ha, al contrario, una dimensione globale ed un carattere vincolante per tutti i poteri e gli organi dello Stato, che sono esecutivi, legislativi o giudiziari.
Ecco perché, caro popolo, il vostro primo servo veglierà sempre alla preservazione di questo concetto ed alla sua buona applicazione da parte di qualsiasi detentore di potere, a che spetta mettere in opera, sotto il controllo di una giustizia giusta, i meccanismi giuridici di seguito, di resa dei conti e di sanzione, previsti a questo scopo.
A tale riguardo, ribadiamo che, sia indipendente dal legislativo e dall'Esecutivo, il potere giudiziario non costituisce meno una parte integrante dell'autorità dello Stato di diritto e delle istituzioni.
Infatti, la giustizia ha il compito di vegliare al primato della costituzione del regno, garantire la supremazia delle leggi e difendere i diritti ed il rispetto degli obblighi, inerenti alla cittadinanza.
A questo proposito, insistiamo sul fatto cheuna buona applicazione del nostro piano per la riforma profonda del sistema di giustizia, non si limita alla sola azione del governo e del Parlamento, ma dipende principalmente dal senso delle responsabilità che deve animare i magistrati nell'esercizio delle loro funzioni.
Al modo di nostra iniziativa che instaura il nuovo concetto dell'autorità per garantire una buona gestione degli affari pubblici, abbiamo deciso di istituire un nuovo concetto per la riforma della giustizia, sotto il titolo " la giustizia al servizio del cittadino ".
Mettendo " la giustizia al servizio del cittadino" , Intendiamo fare emergere una giustizia vicina ai giudicabili, segnata dalla semplicità e la celerità delle sue procedure, la probità dei suoi giudizi e la modernità delle sue strutture, una giustizia resa da magistrati competenti ed imparziali, fermamente attaccata alla supremazia della legge, alla tutela dei diritti ed al raddrizzamento delle ingiustizie e dedicata alla dinamizzazione del processo di sviluppo.
Signore e signori gli onorevoli parlamentari,
Di fronte ad una congiuntura predominata dalle ripercussioni e le ramificazioni della crisi economica e finanziaria mondiale, ed in un contesto nazionale segnato dalle riforme profonde in corso, ci attendiamo che vi investiate fortemente, per mettere a punto queste riforme, in particolare adottando legislazioni avanzate ed esercitando un controllo efficiente al loro riguardo.
Per ora, l'esame del progetto di legge di finanze resta un momento molto da adottare la misura giusta dell'azione parlamentare efficiente. Nel caso delle specie, non si tratta soltanto di discutere e votare un bilancio che si declina in conti ed in cifre, ma piuttosto di dare corpo alle scelte principali ed ai grandi programmi di sviluppo del paese.
Dovete, dunque, dare prova di un senso elevato del dovere e collaborare in modo costruttivo e proficuo con il governo per trovare soluzioni efficienti che permettono di risolvere la difficile equazione, posta dalla necessità di preservare gli equilibri fondamentali e la dinamica di sviluppo, pur componendo con le costrizioni legate alle risorse limitate disponibili.
Sul piano strategico, la difesa della marocanità del nostro Sahara, che resta la causa incoronata del nostro paese, esige che vi mobilitiate insieme, con l'efficacia e la costanza necessarie, su tutti i fronti e nell'ambito di tutte le istituzioni locali, regionali ed internazionali per essere d'ostacolo alle manovre disperate degli avversari della nostra integrità territoriale.
Vi appartiene così di animare la mobilizzazione popolare generale e di intraprendere iniziative costruttive per guadagnare un sostegno aumentato a favore della nostra proposta audaca d'autonomia, e ciò, nel quadro dI una diplomazia parlamentare e favorevole che agisce in coerenza ed in sinergia con l'azione efficiente della diplomazia governativa.
Interessati di vedere il Parlamento apportare un contributo più sostanziale allo sforzo di sviluppo, riteniamo importante che possiate trarre il migliore vantaggio dai pareri consultivi pertinenti del Consiglio economico e sociale (CES) che sarà, con l'aiuto di Dio, installato fin da completamento del processo inerente alla sua composizione.
Vi impegniamo anche a dare la precedenza al completamento e l'adozione della legge quadro sull'ambiente e lo sviluppo duraturo, impegno dell'avanzamento del nostro paese, al presente come al futuro.
Signore e signori gli onorevoli parlamentari,
Dovete conservare nella mente i sensi del vostro mandato, il bilancio della vostra azione, tanto a titolo individuale che a livello delle vostre formazioni rispettive, sarà valutato all'auna dei progressi tangibili che saranno stati realizzati in materia di sviluppo.
Tal'è la via da prendere se vogliamo ridare le proprie lettere di nobiltà all'azione politica e parlamentare e riabilitare le parti politiche che potranno, così, liberarsi al massimo dalla missione di cui sono costituzionalmente investiti, cioè contribuire all’inquadramento giudizioso dei cittadini, garantire la loro rappresentazione ed aiutare alla preparazione degli elite capaci di gestire gli affari pubblici. Spetta loro anche contribuire alla nascita di una cultura cittadina, impregnata dei valori d'attaccamento alle sacralità della nazione ed alla difesa delle cause e degli interessi superiori del paese.
" Se Dio riconosce un bene nei vostri cuori, Ve ne accorderà ben migliori cose".
Veridica è la parola di Dio.
Wassalamou alaikoum warahmatoullahi wabarakatouh".
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